
La danza dei gravi
GIANLUIGI DI MASI
Ho trovato l’ispirazione grazie all’ascolto di un brano musicale. Due anime, soggette alla forza di gravità, che peró danzano, corrono in un campo sconfinato. In più una delle due sembra dirigere la danza, in contrapposizione dell’altra che, con il volto coperto, segue i passi del primo. È una situazione surreale, con un anelito di gioco, ma pur sempre quel tocco di disperazione. Sono due anime che si rincorrono, con la speranza di toccarsi prima o poi, ma l’unica cose che le lega è un lungo, pesante telo.
Una scena onirica
Olio su tela 100×70